Trattamento dei calcoli alla cistifellea

La terapia Sujok ha numerosi approcci per il trattamento dei calcoli biliari. In questo articolo saranno discussi gli approcci che possono essere realizzati da soli, anche senza conoscere informazioni molto specifiche e senza doversi rivolgere a un terapeuta Sujok esperto. Il percorso che si dovrà fare sarà simile a quello che viene proposto nella medicina tradizionale cinese e ci vorrà più o meno lo stesso tempo. Se si vuole trattare in tempi più brevi, il consiglio è di rivolgersi a un terapeuta Sujok certificato per intraprendere un ciclo di sedute regolari.

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Trattamento dei calcoli alla cistifellea

Come trovare e trattare la zona di corrispondenza alla cistifellea

La terapia Sujok ha numerosi approcci per il trattamento dei calcoli biliari. In questo articolo saranno discussi gli approcci che possono essere realizzati da soli, anche senza conoscere  informazioni molto specifiche e senza doversi rivolgere a un terapeuta Sujok esperto. Il percorso che si dovrà fare sarà simile a quello che viene proposto nella medicina tradizionale cinese e ci vorrà più o meno lo stesso tempo. Se si vuole trattare in tempi più brevi, il consiglio è di rivolgersi a un terapeuta Sujok certificato per intraprendere un ciclo di sedute regolari. 

In generale, se si tratta di un processo acuto (colangite acuta, pancreatite acuta, ecc..) si sconsiglia l’utilizzo delle moxa ed è comunque vivamente raccomandato di farsi visitare da un medico data l’impossibilità  di stimare la gravità del proprio stato. Il presente articolo descrive come trattare i calcoli cronici o quelli neoformatisi nella cistifellea.

Che cos’è il calcolo.

La formazione di un calcolo biliare è perlopiù dovuta a un problema di tipo metabolico. Il colesterolo è un composto organico che appartiene alla famiglia dei lipidi e risulta insolubile in soluzione acquosa. Tuttavia, esso risulta solubile nella bile allorché si associa agli acidi biliari e ai fosfolipidi (specialmente alla lecitina) formando micelle miste (composte da tutti e tre gli elementi) e vescicole (formate da fosfolipidi e colesterolo). Quando la quantità di colesterolo eccede la capacità della bile di mantenerlo in soluzione, le vescicole lo trasportano via. Se però la quantità di colesterolo è davvero importante, le vescicole si uniscono in aggregati dalla cui superficie si originano i calcoli.

I calcoli possono quindi formarsi a causa di: 

1) una eccessiva secrezione di colesterolo nella bile o un deficit di secrezione di sali biliari. La qualità della bile che raccoglie la cistifellea cambia: un eccesso di colesterolo (da aumentata secrezione o ridotta espulsione per un deficit di sali biliari) rende la bile più viscosa e dunque aumenta le possibilità di formare i calcoli (di solito avviene se la persona ha un eccesso di energia del Freddo nella cistifellea).

2) una ridotta mobilità della colecisti: la cistifellea non si contrae abbastanza (le contrazioni sono ridotte di circa un terzo rispetto a un organo normofunzionante). La contrazione  della cistifellea è sotto il controllo ormonale (in dipendenza dalla colecistochinina, un ormone secreto dal duodeno e dal digiuno che detetemina la contrazione della cistifellea e il rilascio degli enzimi pancreatici). Altre cause potrebbero essere date da una compressione del dotto cistico, che ostruisce la fuoriuscita della bile o da problemi infiammatori che compromettono la funzione generale del sistema biliare. In ogni caso qualunque abbassamento dell’attività o rallentamento della funzione è il segno delle energie di Secchezza e Freddo.

Dove cercare

In primo luogo bisogna definire se vuoi trattare i calcoli alla cistifellea attraverso le mani, attraverso i piedi o entrambi. Ogni approccio è utile e unico nell’apportare dei benefici alla cistifellea. 

Ricerca dei punti sulla mano

Zona di corrispondenza della cistifellea sulla mano destra

Zona di corrispondenza della cistifellea sulla mano sinistra

In prima battuta bisogna controllare come rispondono i punti di corrispondenza standard sulla mano. Di solito a questo scopo viene usato lo specillo diagnostico, ma puoi anche usare qualunque oggetto non acuminato con una punta sferica di 2-3 mm. 

Ricerca dei punti sui piedi

Effettua la ricerca dei punti di corrispondenza sul piede allo stesso modo, ma puoi usare la punta dello specillo più grossa, quella di diametro di circa  4-5 mm. La pelle sul tallone non è cosi tenera come sulla mano: puoi usare una maggiore pressione per cercare il punto.

Ricerca dei punti sulle dita

Puoi trovare la corrispondenza della cistifellea anche su qualunque altro dito. 

Si trova sulla falange prossimale, nel terzo superiore della falange. 

Sulla mano sinistra è spostata leggermente dal centro in direzione del pollice. 

Sulla mano destra vai dal centro in direzione del mignolo. Comincia dalla mano destra. 

Scegli il dito sul quale senti il dolore più forte quando stimoli il punto. Se non trovi i punti sulla mano destra cerca sulla sinistra.

Cosa cercare

Comincia con una pressione moderata, massaggiando nelle zone evidenziate. Se non c’è nessun dolore, aumenta la pressione, indagando tutta la zona evidenziata. Non avere paura di far male sulla mano, perché il punto sano non avvertirà dolore, invece il punto di corrispondenza con il calcolo si scoprirà facilmente e potrai passare al trattamento. Il dolore che avverti sembra come una scarica elettrica, molto forte ma istantanea, non si può confondere con la pressione di nessun altro punto. Ogni volta che stimoli il punto riflesso della cistifellea in cui si trovano i calcoli, sappi che stai mandando onde energetiche curative alla cistifellea. Se hai spasmi e avverti dolore, durante il massaggio sentirai la sensazione di caldo e il dolore si attenuerà. 

Cosa fare

  • Applica una o più minimoxa sul punto che hai trovato. Se hai letto questo articolo attentamente dall’inizio, ti sari già ricordato che il calcolo appartiene alla categoria del Freddo. Con il calore della moxa andiamo a contrastare la formazione del calcolo. Usa le moxa fino a quando avverti una sensazione di calore stabile dentro il punto che stai riscaldando. Se fai il trattamento per un uomo, usa un numero di moxa dispari. Se si tratta di una donna, usa un numero di moxa pari. 
  • Applica un seme di soia verde con del cerotto di carta ipoallergenico che si fissa bene e lascialo per la notte. Il giorno dopo  massaggialo di tanto in tanto per stimolare il punto doloroso. Puoi usare anche i semi di pepe verde o nero.

Regola generale

Ogni giorno bisogna utilizzare un nuovo punto per il trattamento. Se oggi hai stimolato la “cistifellea” sull’indice, domani lo farai sul medio o sull’indice dell’altra mano e cosi via. Se hai fatto oggi l’applicazione sulla mano (palmo), domani puoi pensare di effettuarla sul piede o su uno delle dita. Non bisogna trattare uno stesso punto per un periodo superiore a 24 ore. Quando utilizzi i semi, ricordarti che il seme utilizzato va sostituito con uno nuovo dopo 24 ore. 

 

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